Come realizzare video cinematografici di prodotti tecnologici come Apple

Nessuno realizza video di prodotto eleganti come Apple. Sono davvero i migliori nel campo, con il loro marchio distintivo rappresentato da uno stile high-tech fantascientifico che rivela il prodotto lentamente.

Questo stile, però, non è di proprietà Apple e questa tecnica può essere facilmente utilizzata per realizzare ottimi video di prodotti tecnologici. Dopotutto il genio ruba. Con una buona idea, un po’ di ingegno e un uso accorto degli strumenti, è possibile realizzare una capolavoro cinematografico usando oggetti di uso comune.

Quando ci si occupa di design e filmmaking, dipende tutto dai dettagli. Per questo abbiamo deciso di realizzare un video di prodotto ispirato a Apple, scoprendo quali siano le riprese, l’attrezzatura e le tecniche migliori.

Ecco le tre sezioni principali che compongono un video di prodotto elegante come quelli Apple : la rivelazione del prodotto, i dettagli e il prodotto inserito nel contesto. Abbiamo realizzato una guida dettagliata di queste tre parti, così come delle tecniche e dei passaggi da seguire per padroneggiarle. Sia che il video di prodotto venga realizzato per un cliente per uso pubblicitario sia che venga realizzato per puro divertimento, ecco tutto ciò che c’è da sapere per trasformare il proprio progetto in un capolavoro.

Sezione uno: La rivelazione del prodotto

Si tratta della tipica rivelazione lenta, l’inquadratura che incuriosisce carica di mistero e aspettativa. In modo simile a un capolavoro architettonico che svela la sua vista gradualmente o a un fantastico pezzo musicale che aumenta fino al suo punto centrale, realizzare video consiste nell’arte di mostrare il soggetto lentamente.

Il prodotto (in questo caso il nostro smartphone) appare lentamente nell’inquadratura, la luce cambia e viene utilizzata in modo che il soggetto sembri un vero e proprio gioiello. Per quanto ci riguarda, innovazione nel design significa utilizzare la giusta attrezzatura, così come riuscire a lavorare con ciò che si possiede per ottenere dei risultati eccezionali. Per aggiungere movimento e elementi interessati allo sfondo abbiamo utilizzato le pale di un ventilatore con una rotazione lenta.

Per ottenere la rivelazione perfetta occorrono due elementi fondamentali: allestire il prodotto e immortalare il movimento, e ovviamente utilizzare l’illuminazione perfetta.

Il movimento

Andiamo con ordine, innanzitutto è necessaria una fotocamera di ottima qualità. Abbiamo deciso di utilizzare una Canon C200 con il nostro Genie II Linear su un Magic Carpet Pro , per realizzare movimenti avanti e indietro, perfetti per la nostra rivelazione. Abbiamo posizionato lo smartphone su un Genie II Pan Tilt , che si muove avanti e indietro. In questo modo siamo riusciti a immortalare il profilo dello smartphone per poi allontanare la fotocamera per rivelarlo nella sua interezza.

Infine, abbiamo posizionato un Genie Mini II tra le pale e la parte posteriore del ventilatore. Consigliamo l’utilizzo dell’app Manfrotto Motion per controllare tutti i dispositivi, così che si spostino in modo sincronizzato, permettendo di ottenere fantastici risultati replicabili al 100%.

Questa parte richiede l’utilizzo di diversa attrezzatura, ma ne vale decisamente la pena per ottenere risultati raffinati. Difatti, crediamo che sia molto più soddisfacente realizzare riprese eccezionali quando si padroneggia la tecnologia utilizzata. Quando tutto è sincronizzato, dalla fotocamera alle luci, si ottiene un’armonia delle parti in movimento. Incredibilmente soddisfacente. È consigliato fare qualche tentativo di prova e trovare la posizione definitiva dell’attrezzatura in modo che tutti i movimenti siano programmati perfettamente.

L’illuminazione

Lo sfuggente aspetto fantascientifico-high-tech, chiaramente distintivo delle produzioni Apple, è il risultato (tra gli altri) di un ampio utilizzo di retroilluminazione. Non è eccessivamente complicato, ma bisogna essere pronti a investire del tempo nel definire la composizione di luci. Ne vale sicuramente la pena.

Per il nostro progetto abbiamo utilizzato i pannelli Gemini 1x1s from Litepanels. Si tratta di LED con accurata corrispondenza dei colori, che, uniti a una griglia, forniscono una luce morbida ma intensa. Abbiamo effettuato un controllo con DMX, che è sostanzialmente un controller multicanale, incredibilmente utile in studio quando si utilizzano diverse luci.

Possiamo suddividere questo video in due setup di illuminazione, in base alle differenze di movimento. Inizialmente l’illuminazione è scenografica, ma il prodotto è ancora nascosto. Crea così quell’atmosfera sfuggente e misteriosa di cui abbiamo parlato. Per quanto riguarda il secondo setup, abbiamo utilizzato una luce di riempimento, ma torneremo in seguito su questo punto.

Per il primo setup, abbiamo creato l’effetto “scenografico ma nascosto” utilizzando tre luci per retroilluminare il prodotto. Posizionandole a diverse angolazioni, abbiamo evidenziato il profilo dello smartphone ma non i dettagli. In seguito, abbiamo indirizzato una luce verso il ventilatore, mettendone in evidenza i movimenti.

Utilizzando un’illuminazione di questo tipo, è importante tenere presente profilo e riflessi del prodotto. Allineare le luci per la retroilluminazione con il profilo permette di metterlo in risalto.

Infine, per quanto riguarda l’ultima inquadratura, abbiamo utilizzato una luce di riempimento, che a mano a mano svanisce per rivelare il prodotto, ottenendo il tipico riflesso Apple a 45 gradi dello schermo. Abbiamo ottenuto questo riflesso utilizzando un panello diffusore di Lastolite davanti alle luci e posizionando un pannello in cartone nero a un’angolazione di 45 gradi.

Come per molte altre riprese, è consigliato sperimentare per trovare l’angolazione perfetta per ottenere il riflesso dello schermo. Per verificare come il riflesso appaia nella fotocamera, può essere utilizzata la torcia dello smartphone (di nuovo, grazie Apple).

Sezione due: I dettagli

Rivelazione del prodotto compiuta. Ora occupiamoci dei dettagli. Queste inquadrature mostrano i particolari di un nuovo smartphone: la fotocamera, lo schermo curvo, gli obiettivi o le nuove forme. Oppure, ovviamente, i dettagli di qualsiasi altro prodotto mostrato nel video.

Vengono ripresi con lo stesso stile utilizzato per rivelare il prodotto, ma ora la fotocamera si concentra sui minimi dettagli. È quindi importante avere a portata di mano uno spray per vetri e un panno in microfibra per rimuovere macchie e particelle di polvere, così come per assicurarsi che l’obiettivo della fotocamera sia pulitissimo.

Per le nostre riprese, abbiamo utilizzato un Genie II Pan Tilt con una Ventosa Avenger. L’illuminazione era simile a quella utilizzata per rivelare il prodotto: retroilluminazione e luci per immortalare il profilo. Tuttavia, abbiamo separato Genie II Linear e Pan Tilt e abbiamo posizionato il nostro Litepanels sul primo.

Questa ingegnosa modifica ci ha permesso di spostare il pannello Litepanels avanti e indietro, disegnando delle linee luminose sullo smartphone, facilmente immortalabili dalla fotocamera. Questa illuminazione dinamica attira lo sguardo dell’osservatore lungo il profilo dello smartphone, evidenziandone le linee. A differenza dei ritratti, dove è fondamentale avere una profondità di campo ridotta della fotocamera, per distanziare il soggetto dallo sfondo, quando si realizzano riprese macro è indispensabile utilizzare un’ampia profondità di campo. In questo modo il prodotto si trova in primo piano.

Abbiamo impostato il valore f-stop a 32 e la luminosità al massimo. Quando si lavora con un contrasto così elevato, è importante assicurarsi che la fotocamera stia immortalando luci e ombre. Non si vuole assolutamente che una delle due prevalga ed è qui che l'istogramma diventa il proprio braccio destro.

Sezione finale: Il prodotto inserito nel contesto

Per le inquadrature del nostro smartphone inserito nel contesto, abbiamo scelto tre scenari diversi: mentre riproduce musica a una festa, pagando con Apple Pay in un bar e utilizzando la ricarica wireless. Abbiamo realizzato tre piccoli set utilizzando un unico lungo pannello agganciato a due carrelli Magic Carpet Pro su un singolo Binario Magic Carpet .

Questo setup ci ha permesso di tenere stabile in posizione lo smartphone e di far scorrere le scene alle sue spalle, spostando il pannello per modificare lo sfondo. Abbiamo registrato lo smartphone che entra nell’inquadratura e una mano che lo afferra su un green screen, in modo da controllare i tempi in modo accurato. Lo abbiamo fatto nella stessa location e con la stessa illuminazione, in modo da integrarsi facilmente con lo sfondo in fase di post-produzione.

Siccome l’illuminazione era diversa nella scena della festa rispetto a quella del bar, abbiamo creato una bandiera utilizzando un Genie Mini e un pezzo di cartone. In questo modo abbiamo ottenuto un maggiore controllo sulle tempistiche e grazie all'editor di keyframe abbiamo sincronizzato l’entrata in scena dello smartphone con lo spostamento delle scene.

Ora dobbiamo occuparci del montaggio.

Post-produzione

Abbiamo utilizzato Adobe After Effects per effettuare le ultime modifiche. In particolare, abbiamo utilizzato lo strumento Clona per eliminare particelle di polvere o graffi dallo smartphone di Chase. Questo strumento funziona come lo strumento Correggi di Lightroom o lo strumento Timbro Clone di Photoshop.

Abbiamo coperto la polvere, fotogramma per fotogramma, assicurandoci di utilizzare le stesse sfumature e tonalità. Si consiglia di effettuare un movimento circolare, così da ottenere un’area più ampia da cui attingere.

Per nascondere bracci magic arm o altra attrezzatura che non deve apparire nella scena, possono essere utilizzate le maschere animate di Davinci Resolve, After Effects o Premiere Pro.

A questo punto non resta che occuparsi di montaggio e colour grading e aggiungere l’audio: il video è pronto! Ecco fatto: un video di prodotto cinematografico, elegante e raffinato, senza prosciugare il portafoglio. Ti consigliamo di dare un’occhiata al video completo, se non l’hai ancora fatto, perché mostra tutto il processo creativo.