Esplora il processo creativo di fotografi e videomaker professionisti. Configurazioni avanzate del motion control: scopri il progetto di composizione di Sebastian Jern.
CONCEPT
Mi pongo sempre molte domande quando inizio un nuovo progetto.
Il concept è efficace? Quale sensazione susciterà? Posso ottenerla attraverso il contrasto dei colori o tramite oggetti? In che modo la luce rifletterà sulla superficie?
Quando la fotocamera si muove sullo slider che aspetto avrà l'effetto della parallasse?
Poi inizio a visualizzare il concept che ho in mente con l’aiuto di schizzi e immagini di riferimento. La ricerca è importante per comprendere tutti i dettagli del progetto a cui sto dando vita.
COMPOSIZIONE
Pianifico attentamente la composizione, i movimenti dello slider della fotocamera e la tecnica di illuminazione. Faccio tutto questo prima di iniziare le riprese.
Per me è molto importante che il processo creativo proceda senza intoppi dalla definizione del concept al prodotto finito. Per questo l’attrezzatura che scelgo di utilizzare fa davvero la differenza. Ho bisogno di attrezzatura di cui mi possa fidare. Lo slider deve essere facile da utilizzare e incredibilmente stabile dal momento che realizzo numerosi primi piani.
Manfrotto si occupa di tutto grazie a una collezione completa di prodotti che compongono un unico ecosistema, estremamente utile per realizzare i miei progetti creativi. La parte delle riprese può richiedere tempi lunghi o brevi a seconda del concept e di quanto sia chiara la mia visione. Per me è importante ottenere una molteplicità di inquadrature prima di rimuovere tutti gli elementi dalla scenografia.
SET UP E RIPRESE
Canyon - Per questa scena l’obiettivo era creare un paesaggio realistico, una tipica atmosfera da canyon. Innanzitutto ho tagliato il polistirolo con filo a caldo. Per dare forma al polistirolo ho utilizzato colori acrilici con sabbia fine per ottenere una struttura in pietra realistica. Il passaggio successivo è stato definire il setup della fotocamera e decidere il colore del fondale chroma key.
Quando ho scoperto il Manfrotto StudioLink Chroma Key Background System (disponibile nei kit
and
kits) ho pensato che fosse un prodotto molto intelligente poiché mi consente di collegare più pannelli insieme utilizzando i kit di connessione
and
per creare uno sfondo di 12 metri che può essere cambiato da verde a blu in meno di 10 minuti utilizzando le coperture aggiuntive verde e blu, che è un'ottima caratteristica.
Ho poi pianificato la composizione e impostato lo slider in modo che effettuasse un piccolo movimento in avanti della fotocamera. Per me la cosa più importante è che lo slider sia stabile, anche quando realizzo macrofotografie, e che sia facile da utilizzare. Il
Per la prima inquadratura volevo che la luce apparisse come in un timelapse, perciò ho spostato una luce di piccole dimensioni sopra il canyon in miniatura. Per la seconda inquadratura volevo che la sabbia scendesse dall’alto del canyon. Qui ho utilizzato un movimento a rallentatore e 5 luci di piccole dimensioni indirizzate verso il fascio di sabbia e il corridoio del canyon per realizzare l’inquadratura perfetta.
Sagoma del ghiacciaio -Sapevo che per la realizzazione di questa miniatura volevo che il set fosse principalmente una sagoma e che il fondale fosse un elemento importante per costruire l’intera scena. Ho realizzato la montagna utilizzando del polistirolo. Dato che il colore utilizzato era il blu, ho modificato il fondale ottenendo un green screen per facilitare la tecnica keying in post-produzione. Ho aggiunto me stesso con l’attrezzatura da scalata all’interno dell’inquadratura come elemento aggiuntivo. Per la prima inquadratura ho inserito alcune rocce di piccole dimensioni, poi ho utilizzato lo
in combinazione con il che grazie alla struttura leggera permette di modificare facilmente l’angolazione della fotocamera.Così ho iniziato a muovere la fotocamera in avanti, creando profondità all’interno dell’immagine e un piacevole effetto della parallasse. L’illuminazione su questo set era composta da una luce da 300 W con un softbox di 90 cm. Per la seconda inquadratura mi sono concentrato sulle transizioni tra le inquadrature e su un primo piano della montagna utilizzando
controllato attraverso l’app Manfrotto Motion per impostare i keyframe e creare movimenti multi-asse e per rendere più rapido il mio flusso di lavoro e ridurre gli sprechi di tempo.RISULTATO FINALE
L’inquadratura che ho ottenuto dalle riprese del set è un modello per il processo di post-produzione. È qui che inizio a vedere la mia visione che prende vita e quando effettuo gli ultimi ritocchi mi sembra di aver viaggiato davvero in quel luogo che ho appena creato. Quando gli spettatori osservano i miei contenuti e provano le stesse sensazioni so di aver raggiunto il mio obiettivo.
Scopri il dietro le quinte dei progetti speciali di Sebastian Jern
L’attrezzatura di Sebastian Jern
Sebastian Jern| autore
Sebastian Jern è un direttore creativo e artista visivo svedese in grado di trasformare diverse forme d’arte in un’originale mix di concept creativi. Regista, produttore, scultore di miniature, VFX, direttore della fotografia, editor e mago dell’illuminazione, il suo lavoro è caratterizzato da uno stile creativo unico che gli ha permesso di affermarsi a livello internazionale.